Emilio Bicocchi, uno dei cavalieri italiani di riferimento per il salto ostacoli a livello nazionale e internazionale, è stato l’ospite d’onore dell’ultima conviviale del Panathlon Club di Lucca, che si è svolta ieri (25 marzo) all’Antica Trattoria Stefani a San Lorenzo a Vaccoli, che ha visto la partecipazione anche, tra gli altri ospiti, dell’assessora ai servizi ai cittadini, diritti e volontariato del Comune di Capannori Serena Frediani. Bicocchi recentemente è entrato nel Board dell’International jumping riders Club, primo cavaliere italiano ad occupare questa prestigiosa posizione. Nel corso della conviviale Bicocchi ha parlato dei molti importanti risultati ottenuti negli anni: vittorie in gran premi internazionali e Coppe delle Nazioni, partecipazione alle Olimpiadi, oltre a vari titoli di campione italiano. Ha anche espresso grande fiducia per il futuro, evidenziando di avere una buona scuderia, con alcuni cavalli già formati per l’alto livello.
Proprio loro, i cavalli – ha sottolineato più volte Bicocchi – sono gli attori principali: sono da considerare dei veri e propri atleti ed è necessario cercare di fare sempre il massimo per metterli nelle migliori condizioni e tutelarli sempre.
Come consuetudine, anche i soci presenti hanno potuto approfondire con l’ospite alcune specifiche questioni e il presidente del Panathlon di Lucca Lucio Nobile, a nome di tutti i presenti, lo ha premiato e si è complimentato con lui per i risultati conseguiti e per il suo approccio etico al mondo dello sport, mettendo al primo posto la tutela del cavallo. Insieme a Bicocchi erano presenti alla serata altri big del mondo dell’equitazione, come Massimo Petaccia, ex presidente Fise e attuale direttore sportivo del Centro ippico Migliarino e il socio e consigliere Panathlon Marco Porciani, che ha ottenuto importanti risultati con i Veterani azzurri.
Sempre nella conviviale è stato ufficializzato l’ingresso nel club del nuovo socio Gianluca Fulvetti, che insegna storia contemporanea all’Università di Pisa. Si occupa di storia della Resistenza e della Seconda guerra mondiale e, più in generale, della storia d’Italia del Novecento. Ha anche legami importanti con lo sport, avendo scritto vari saggi sulla storia dello sport ma anche su grandi personaggi di questo ambito come il mitico Gino Bartali.
Leggendo la Carta del Panathleta, Fulvetti ha dichiarato di accettare i principi e le finalità del Panathlon International e il presidente Lucio Nobile ha espresso soddisfazione per il fatto di poter accogliere nel Club di Lucca un nuovo socio che dimostra passione e cultura dello sport, quindi perfettamente in linea con gli ideali e i valori etici e morali che il Panathlon porta avanti. La conviviale è stata anche l’occasione per rinnovare i complimenti al socio Stefano Ungaretti, che nei giorni scorsi è stato ufficialmente nominato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Cavaliere dell’ordine al merito della repubblica italiana per i valori che è riuscito a trasmettere nel mondo del sociale, della scuola e nella diffusione del primo soccorso.